Library / Literary Works

    Alessandro Tassoni

    L'ombra di Carlo Emanuele duca di Savoia, che parla all'Italia

    O del mio regio cuore idolo altero,
    ricca d’amanti e priva di consorte,
    povera Italia mia, toccata in sorte
    or al franco, or al goto, or all’ibero,
    io solo in te fissai santo il pensiero;
    quinci del tuo bel regno in su le porte
    frenai l’altrui lussurie, ardito e forte,
    degno io sol del tuo amor, tu del mio impero.
    Spesso mossi, egli è ver, guerre e ruine,
    sorte spesso cangiai, ma non ingegno,
    sol per veder de’ nostri amori il fine.
    Ma per tuo fato e per mio fatto indegno,
    misero giaccio, e tu pur giaci alfine,
    misera, senza re, io senza regno.




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