Library / Literary Works

    Giovan Battista Marino

    Anfione di marmo

    Quel musico tebano,
    lo cui soave canto
    ale pietre diè vita,
    or son di pietra imagine scolpita.
    Ma benché pietra, io vivo, io spiro, e ’ntanto
    così tacendo io canto.
    Or ceda ogni altra il pregio ala tua mano,
    fabro illustre e sovrano,
    poich’animar la pietra
    sa meglio il tuo scarpel che la mia cetra.




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