Library / Literary Works

    Giuseppe Parini

    Lode al Beato Angelo Carletti

    O già di tanti allor Cuneo superba,
    ma più dell'Ossa di Colui, cui morte
    vinto non ave in lutto anco, nè 'l forte
    sin or roder degli anni o spolpa, o snerva.

    Forse Colui l'onta del tempo acerba
    poteo schernir, perchè quel fregio ei porte,
    che i cadaveri illustri ebbero in sorte,
    cui la barbara Menfi aterni serba?

    No, ma gli onor della bell'alma offesa
    da nullo error quaggiuso il ciel rimembra,
    mostrando a noi la nobil salma illesa.

    Anzi se a' tuoi trofei miro, a me sembra
    che quell'anima grande a tua difesa
    qui vegli ancor nelle terrene membra.


    1753




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