Library / Literary Works

    Ippolito Nievo

    Tra le rovine di Aquileia

    Oquante volte il vomero lucente
    nell’aprir la benefica ferita
    del solco, entro cui poscia la semente
    rinnoverà il prodigio della vita,

    destò una secolare urna, dormente
    sotto la terra dell’umor nutrita
    delle tristi reliquie, e dal fiorente
    rigoglio delle fronde redimita.

    Apparve allor sopra la morte il vanto
    tener la vita, e dalle morte cose
    sempre di vita germinar l’incanto,

    sì che ogni zolla rorida di pianto
    può coronarsi di un cespo di rose,
    e da ogni rosa può sbocciare un canto.


    Canti del Friuli




    POTRESTI ANCHE ESSERE INTERESSATO A


    © 1991-2023 The Titi Tudorancea Bulletin | Titi Tudorancea® is a Registered Trademark | Condizioni d'uso
    Contact