Library / Literary Works

    Isabella Morra

    Ecco ch'una altra volta, o valle inferna

    Ecco ch’una altra volta, o valle inferna,
    o fiume alpestre, o ruinati sassi,
    o ignudi spirti di virtute e cassi,
    udrete il pianto e la mia doglia eterna.

    Ogni monte udirammi, ogni caverna.
    ovunqu’io arresti, ovunqu’io mova i passi;
    ché Fortuna, che mai salda non stassi.
    cresce ogn’or il mio mal, ogn’or l’eterna.

    Deh, mentre ch’io mi lagno e giorno e notte,
    o fere, o sassi, o orride ruine,
    o selve incolte, o solitarie grotte,

    ulule, e voi del mal nostro indovine,
    piangete meco a voci alte interrotte
    il mio più d’altro miserando fine.




    POTRESTI ANCHE ESSERE INTERESSATO A


    © 1991-2023 The Titi Tudorancea Bulletin | Titi Tudorancea® is a Registered Trademark | Condizioni d'uso
    Contact