Library / Literary Works

    Mario Rapisardi

    Disinganno

    Per monti e per abissi ella correa,
    A la mia pace, all’amor mio rubella,
    Femmina ad altri, a me regina e dea,
    Ingannatrice sempre e sempre bella.

    Al gelo, al foco, al sole, a la procella
    Dietro a lei d’un suo bacio io mi struggea;
    Essa, dal mio languir fatta più fella,
    A un vulgo abjetto i baci suoi vendea.

    Fermossi un giorno alfin: la disdegnosa
    Fronte rivolse, e a me, ch’ansava forte
    Fra speranza e timor, fatta pietosa,

    Eccomi, disse con parole accorte,
    Vieni, son tua, sovra il mio cor ti posa...
    M’hai creduto la Gloria e son la Morte.


    Le Ricordanze




    POTRESTI ANCHE ESSERE INTERESSATO A


    © 1991-2023 The Titi Tudorancea Bulletin | Titi Tudorancea® is a Registered Trademark | Condizioni d'uso
    Contact