Library / Literary Works

    Sergio Corazzini

    Rime dell'inverno

    Dolce l'autunno tanto
    che pensammo un ritorno
    al più soave giorno
    d'aprile! Quale incanto

    diffuse primavera
    oltre i tiepidi orti
    che la chiudon? ne porti,
    autunno, la leggiera

    anima nel tuo cuore
    vecchio? C'è qualche cosa
    di lei che l'angosciosa
    morte con te oggi muore.

    Non la tenne un'acuta
    nostalgia di fiorire,
    una voglia di aprire
    le porte di ogni muta

    villa, i cancelli di ogni
    giardino, ormai diserto,
    e dopo avere aperto
    tutto, ridere in ogni

    angolo il fresco riso
    della sua giovinezza,
    godere la tristezza
    del vecchio inverno irriso?

    Anima folle! Stanco
    il dolce autunno cede.
    e l'occhio tuo non vede
    un lenzuolo bianco,

    immenso come il cielo,
    che si stende, si stende?
    Non senti in cuore scendere
    quasi mortale un gelo?

    Come tenne l'inganno
    le nostre anime, forte!
    Sognavamo alla morte,
    il principio dell'anno!




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