Library / Literary Works

    Benedetto Varchi

    Sonetto VII

    AL REVERENDISS. MONSIGNORE
    MINERBETTI VESCOVO D’AREZZO


    Voi pur vedeste, Signor mio, l’affanno,
    E la costanza del gran Cosmo allora,
    Che giunto quasi al fin dell’ultim’ora
    Più curava l’altrui, che ’l proprio danno.

    Nè però l’alto stil vostro, cui danno
    Sì gran loda i migliori, e che s’onora
    Ovunque è ’n pregio il ver; spiegate ancora,
    Come a voi di mestier fosse il nono anno.

    Fate dunque, Signor, tanto or giocondo,
    Quanto allor mesto a gran ragion, se i preghi
    D’un vostro servo umil nulla in voi puonno;

    Che per voi sappia, e si rallegri il Mondo,
    Che ’l buon Duce Toscan, vostro, e mio donno
    Null’ha ’n terra, che ’l vinca, anzi che ’l pieghi.




    POTRESTI ANCHE ESSERE INTERESSATO A


    © 1991-2023 The Titi Tudorancea Bulletin | Titi Tudorancea® is a Registered Trademark | Condizioni d'uso
    Contact