Library / Literary Works

    Benedetto Varchi

    Sonetto V

    ALL’ILLVSTRISS. ED ECCELLENTISSIMA
    SIG. DONNA ISABELLA DVCHESSA DI BRACCIANO


    Voi, che quante far mai belle, e gentili
    Vincete, e di bellezza, e d’onestate,
    E tanto sopra tutte l’altre andate,
    Che tutte altre appo voi son basse, e vili:

    Ai dolci vostri caldi preghi umili,
    Che giusta in Ciel trovar degna pietate;
    In questa sempre, e ’n ciascun’altra etate
    Tutti i più rari, e più pregiati stili

    Grazie infinite renderanno, e voi
    Come cosa divina all’alte stelle
    Co’ lor sublimi canti porteranno.

    Ch’era d’Arno? Che d’Arbia? Che di noi?
    Che dell’Italia? Oh gran pubblico danno
    Del Mondo tutto in queste parti, e ’n quelle.




    POTRESTI ANCHE ESSERE INTERESSATO A


    © 1991-2023 The Titi Tudorancea Bulletin | Titi Tudorancea® is a Registered Trademark | Condizioni d'uso
    Contact