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    Filippo Turati

    Il canto dei lavoratori

    Su fratelli, su compagne,
    su, venite in fitta schiera:
    sulla libera bandiera
    splende il sol dell'avvenir.

    Nelle pene e nell'insulto
    ci stringemmo in mutuo patto,
    la gran causa del riscatto
    niun di noi vorrà tradir.

    Il riscatto del lavoro
    dei suoi figli opra sarà:
    o vivremo del lavoro
    o pugnando si morrà.
    o vivremo del lavoro
    o pugnando si morrà.
    o vivremo del lavoro
    o pugnando si morrà.

    La risaia e la miniera
    ci han fiaccati ad ogni stento
    come i bruti d'un armento
    siam sfruttati dai signor.

    I signor per cui pugnammo
    ci han rubato il nostro pane,
    ci han promessa una dimane:
    la diman si aspetta ancor.

    Il riscatto del lavoro
    dei suoi figli opra sarà:
    o vivremo del lavoro
    o pugnando si morrà.
    o vivremo del lavoro
    o pugnando si morrà.
    o vivremo del lavoro
    o pugnando si morrà.

    L'esecrato capitale
    nelle macchine ci schiaccia,
    l'altrui solco queste braccia
    son dannate a fecondar.

    Lo strumento del lavoro
    nelle mani dei redenti
    spenga gli odii e fra le genti
    chiami il dritto a trionfar.

    Il riscatto del lavoro
    dei suoi figli opra sarà:
    o vivremo del lavoro
    o pugnando si morrà.
    o vivremo del lavoro
    o pugnando si morrà.
    o vivremo del lavoro
    o pugnando si morrà.

    Se divisi siam canaglia,
    stretti in fascio siam potenti;
    sono il nerbo delle genti
    quei che han braccio e che han cor.

    Ogni cosa è sudor nostro,
    noi disfar, rifar possiamo;
    la consegna sia: sorgiamo
    troppo lungo fu il dolor.

    Il riscatto del lavoro
    dei suoi figli opra sarà:
    o vivremo del lavoro
    o pugnando si morrà.
    o vivremo del lavoro
    o pugnando si morrà.
    o vivremo del lavoro
    o pugnando si morrà.

    Maledetto chi gavazza
    nell'ebbrezza e nei festini,
    fin che i giorni un uom trascini
    senza pane e senza amor.

    Maledetto chi non geme
    dello scempio dei fratelli,
    chi di pace ne favelli
    sotto il pie dell'oppressor.

    Il riscatto del lavoro
    dei suoi figli opra sarà:
    o vivremo del lavoro
    o pugnando si morrà.
    o vivremo del lavoro
    o pugnando si morrà.
    o vivremo del lavoro
    o pugnando si morrà.

    I confini scellerati
    cancelliam dagli emisferi;
    i nemici, gli stranieri
    non son lungi ma son qui.

    Guerra al regno della Guerra,
    morte al regno della morte;
    contro il dritto del del più forte,
    forza amici, è giunto il dì.

    Il riscatto del lavoro
    dei suoi figli opra sarà:
    o vivremo del lavoro
    o pugnando si morrà.
    o vivremo del lavoro
    o pugnando si morrà.
    o vivremo del lavoro
    o pugnando si morrà.

    O sorelle di fatica
    o consorti negli affanni
    che ai negrieri, che ai tiranni
    deste il sangue e la beltà.

    Agli imbelli, ai proni al giogo
    mai non splenda il vostro riso:
    un esercito diviso
    la vittoria non corrà.

    Il riscatto del lavoro
    dei suoi figli opra sarà:
    o vivremo del lavoro
    o pugnando si morrà.
    o vivremo del lavoro
    o pugnando si morrà.
    o vivremo del lavoro
    o pugnando si morrà.

    Se eguaglianza non è frode,
    fratellanza un'ironia,
    se pugnar non fu follia
    per la santa libertà;

    Su fratelli, su compagne,
    tutti i poveri son servi:
    cogli ignavi e coi protervi
    il transigere è viltà.

    Il riscatto del lavoro
    dei suoi figli opra sarà:
    o vivremo del lavoro
    o pugnando si morrà.
    o vivremo del lavoro
    o pugnando si morrà.
    o vivremo del lavoro
    o pugnando si morrà.




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