Library / Literary Works

    Giovanni Alfredo Cesareo

    Ottobre

    Il mio core è a te daccanto,
    Il mio core quì non è:
    M'empie gli occhi a un tratto il pianto,
    E non so non so perchè.

    Triste è ottobre, e l’aria è scura:
    Tace inerte la città:
    Un presagio di sventura
    Fitto in animo mi stà.

    Su le vie di pioggia lustre
    Fioco trema a specchio il sol,
    E l’angel con cura industre
    Su le torri posa il vol.

    Ma 'l tuo labbro roseo e infido
    È un cespuglio sempre in fior,
    Dove fanno i baci il nido,
    Dove il nido fa l'amor.

    O diletta, io t'amo tanto
    Ma, se tu sorridi a me,
    M’empie gli occhi a un tratto il pianto,
    E non so, non so perchè.


    1883




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