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    Iginio Ugo Tarchetti

    Oh piccolo uccello dagli occhi neri...

    Oh piccolo uccello dagli occhi neri; tu vai accarezzando colle ali le onde dell’Oceano, e canti lietamente la tua canzone nella solitudine. Entrambi siamo soli ed abbandonati in questo deserto; una profonda quiete domina sulla natura, ma questo silenzio non influisce sul mio cuore. Esso batte assai forte, o piccolo uccello dagli occhi neri.

    Io vengo quivi a versare le mie lagrime , e a nascondere agli uomini il rossore della mia debolezza. - Amare senza essere amato, - desideri inesauditi - sogni vani e impotenti, e giovinezza senza speranze. Io canto i fiori recisi dalla mia primavera, e tu canti lietamente la tua canzone, o piccolo uccello dagli occhi neri.

    Vorrei che una barca sul mare, e la mia fanciulla tra le braccia, e un ultimo addio alla mia terra natale. Forse, ed allora mi sembrerebbe meno desolata la vita. Ma ohimè! nessun conforto io posso attendermi dagli uomini, se i miei lamenti non valgono pure ad interrompere la tua canzone, o piccolo uccello dagli occhi neri.

    Sí canta lietamente, o piccolo uccello, uccello felice delle montagne. Io vorrei teco dividere il mio destino. Vorrei io pure avere le ali, per vivere lontano dalla terra, e la tua incostanza per non amare, e la brevità della tua vita per piangere di meno. Ma addio, tu mi hai fatto sentire la tua canzone sopra la riva del mare, e una grande tempesta hai suscitata nel mio cuore, o piccolo uccello dagli occhi neri.


    Canti del cuore




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