Library / Literary Works

    Ippolito Nievo

    Primavera udinese

    Quando ride primavera nell’azzurro,
    quando scherza tra le fronde giovinette
    l’aura tiepida d’aprile,
    dal Castello d’Udine

    s’apre, tutta di bagliori circonfusa,
    la montagna, e sembra il piano un gran lago
    di verzura, seminato
    di isole fantastiche;

    un giardino di smeraldo, dove in fiore
    peschi e mandorli sorridono all’incanto
    dell’eterno incantatore,
    al buon sole italico.

    Ed ancora pei tortuosi sentieriuoli
    galeotti forse va, come Dianora
    giva un tempo, silenziosa
    tra le amiche garrule,

    qualche bella, cui susurra, birichina
    come un tempo, l’aura: scegliere conviene
    tra il focoso innamorato
    e il marito placido.


    Canti del Friuli




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