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    Leon Battista Alberti

    Quel primo antico sai’ ch’Amor dipinse

    Quel primo antico sai’ ch’Amor dipinse
    nudo fanciullo coll’ale ventose,
    (non ebbe mani pur maravigliose?)
    e dolci agli occhi poi quel velo acinse,

    certo costui Amor troppo ben finse,
    ché vide amanti mai poter ascose
    tener suo voglie giovinili, e puose
    che lume in lui di ragion ma’ vinse.

    Diedegli face, strali in mano ed arco,
    co’ qual da lungi ed ascoso ferisce;
    tien dolce pena, al cor meror eterno,

    sforza chi ’l fugge, e chi ’l segue nutrisce
    di speme incerta, e mai lo soffra scarco
    d’infiniti sospetti e nuovo scherno.




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