Library / Literary Works

    Mario Rapisardi

    Ottobre

    Ride limpido il Sol dopo la piova
    Sopra gli umidi campi ridolenti
    Di nepitella, e più vicino appare
    Per lo nitido ciel l’ardua montagna
    Tutta ametiste ed òr; solo una grigia
    Lista di nebbia fuggitiva rade
    Il bruno castagneto, e in su la cima
    Un’arruffata nugoletta posa.
    Biancheggian qua e là ville e capanne
    Tra gli alberi occhieggiando, e qualche ardita
    Guglia di campanile al ciel s’appunta.
    Fuma la terra nericante; luce
    D’argentei fili il fresco aere ; tremola
    Un sottile vapor sui cristallini
    Sassi in ritondi monticelli estrutti
    Di ridosso alle siepi incoronate
    Di caprifoglio; ed or cinerei or bianchi,
    Come al Sole piace e al venticello, ondeggiano
    Lungo i viali i giovinetti olivi.
    Tripudia intanto fra’ pomposi tralci
    Col novo autunno la vendemmia, ed acri
    Fragranze e canti lascivetti avventa
    Per l’aure ricche di salute: sfilano
    Tra’ racemosi pampini, al fragor
    Balzellante dei cembali, rubeste
    Gambe e femori audaci fluttuanti
    Sotto l’incarco delle colme corbe.
    Guarda con desioso occhio il seguace
    Villano e ambigui allettamenti e prede:
    Medita, e chi motteggiando s’adagia
    Con voci aspre rabbuffa, in quel che innanzi
    Il festoso mastin latra e saltella.
    Così fervon le amiche opere : canta
    Al gorgogliar degli sgorganti tini
    L’affaccendata villanella; io sento
    Penetrarmi nel sangue una divina
    Pace, e de’ sogni miei penso e sorrido.


    Le Ricordanze




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