Library / Literary Works

    Sergio Corazzini

    Ballata della Primavera

    O Primavera, Sandro Botticelli
    sentì fiorire in cuore i tuoi rosai
    poi che ti seppe come niuno mai
    ne la soavità de’ suoi pennelli.

    Ancor io, giovinetta, una fiorita
    di mammole e di rose ebbi nel cuore
    e m’era dolce assai tuo venimento
    e m’era triste assai tua dipartita;

    non oggi, o Primavera, ché il Dolore
    come tarlo nel cuor rodere io sento
    quasi per demoniaco incantamento;

    non oggi, o Primavera, ché di spine
    fatte del mio buon sangue porporine
    come Cristo ho corona ai miei capelli.




    POTRESTI ANCHE ESSERE INTERESSATO A


    © 1991-2023 The Titi Tudorancea Bulletin | Titi Tudorancea® is a Registered Trademark | Condizioni d'uso
    Contact