Library / Literary Works

    Sergio Corazzini

    I suoi occhi

    Occhi, vele di smalto, nostalgia
    dell'anima, astri vividi cui tesi
    le braccia stanche, dolci lumi accesi
    languidamente di malinconia,

    laghi d'azzurro cui sembra, o Maria,
    terribilmente un'atra nube pesi,
    occhi in un cielo placido sospesi,
    ali soavi di ogni gioia mia,

    rifugio dei tormenti e delle pene,
    torri d'avorio solitarie, porte
    sacre dei regni di felicità,

    pupille ora stravolte, ora serene,
    in cui, come su tripodi, la Morte
    brucia l'incenso della voluttà.




    POTRESTI ANCHE ESSERE INTERESSATO A


    © 1991-2023 The Titi Tudorancea Bulletin | Titi Tudorancea® is a Registered Trademark | Condizioni d'uso
    Contact