Library / Literary Works

    Mario Rapisardi

    Ninfe

    Van per la dolce correntìa scherzando,
    Pari ad argentei pesci fuggitivi,
    Guizzanti al raggio della colma luna.
    Quale a fior della verde onda trasvola
    Col bianchissimo pie, cui dolce inciampo
    Fanno i cespi di rose galleggianti;
    Chi su conchiglia d'alabastro scivola;
    Chi fuor dell'acqua il niveo collo emerge,
    E tutto dalla crespa onda traspare
    Il volubile corpo radiante;
    Chi sopra il dorso candido d'un cigno
    Mollemente s'adagia, e spande fiori,
    Mentre l'augello innamorato intesse
    Ampj giri su l'onde, e con un fremito
    Voluttuoso nelle piume e in arco
    L'ale schiudendo, il flessuoso collo
    A' lattei fianchi della ninfa attorce.
    Toman quindi alla riva, e poi che occhieggia
    Fra' bruni mirti la falcata luna,
    Lungo i ricurvi margini fioriti
    S'adagiano cantando, o per le folte
    Macchie tra' fiori involansi fuggendo;
    E qualunque de' fior tocchi furtivo
    L'almo candor delle celesti membra,
    Indi s'allegrerà d'aere più mite,
    D'eterne foglie e di più dolci essenze.




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