Library / Literary Works

    Mario Rapisardi

    Tedio

    Con la foglia che cade
    Dal derelitto ramo,
    Coi fiori e le rugiade
    Cader, cader io bramo,
    Cader rapido o lento
    Dove mi porta il vento.

    De le stagioni al volo
    Muta ogni cosa: or veste
    Aprii di fiori il suolo,
    Or di nevi e tempeste
    Mugghiante orrida piena
    Il verno irto scatena.

    Ma torba inerte occulta,
    Qual onda al sole ignota,
    Entro al tedio sepulta
    Sta la mia vita immota;
    E di fastidio indegno
    Sento morir l’ingegno.

    Oh ! a questo viver vano
    Date le stelle e i fiori,
    L’ali de l’uragano,
    De l’iride i colori,
    La possa al genio mio
    D’un dèmone o d’un Dio !

    Del vasto essere in grembo
    Turbinar voglio un’ora,
    Co ’l zeffiro o co’l nembo,
    Con gli astri o con l’aurora,
    Di Sol cinto o di gelo
    Correr la terra e il cielo.

    Poi stanco d’odj e d’ire,
    Di gioie e di tormenti,
    Sognar, cader, sparire
    Con le stelle cadenti,
    Sognar, morir sul core
    Del mio lontano amore.


    Le Ricordanze




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