Library / Literary Works

    Raffaello Sanzio

    Sonetti V

    [Fe]llo pensier, che in ricercar t’afanni
    [d]e dare in preda el cor per più tua pace,
    [n]on vedi tu gli efetti aspri e tenace
    [de] cului che n’usurpa i più belli anni?

    [Dur]e fatiche, e voi, famosi afanni,
    [r]isvegliate el pensier che in ozio giace,
    most[r]ateli quel sole alto che face
    [s]alir da’ bassi ai più sublimi scanni.

    [Div]ine alme celeste, acuti ing[e]ni,
    che . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
    disprezando le pompe e scetri e regni,




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